Una sezione dedicata all’aggiornamento scientifico
IL RUOLO DELLA NUTRIZIONE SPORTIVA
STRATEGIE NUTRIZIONALI A CONFRONTO
In uno scontro sempre più acceso tra le diete, qual è la migliore per perdere peso? NESSUNA!!! “Semplicemente” quella che si riesce a seguire più a lungo nel tempo! Ecco perché non esiste una strategia nutrizionale che vada bene per tutti, ma un regime, ovviamente su base scientifica, “cucito” sulle necessità ed attitudini dell’individuo. Anche in ambito sportivo non esiste una misura che vada bene per tutti, e si dovrà tener conto degli obiettivi e della necessità di mantenere alta la prestatività dell’atleta.
LA SEDENTARIETA’ COME FATTORE DI RISCHIO DI DIVERSE INFEZIONI VIRALI
“Se non adesso, quando? Servono altre motivazioni per stare in forma?”
Bell’editoriale sul BJSM su sedentarietà e bassa fitness cardiorespiratoria come importante fattore di rischio nelle infezioni virali (COVID compreso)
ANALISI DELLA VARIABILITA’ CARDIACA: UN BIOMARKER DI SALUTE FISICA E MENTALE
Una ridotta HRV è associata allo sviluppo di numerose condizioni patologiche, come diabete, malattie cardiovascolari, obesità, sindrome da Burnout ed a ridotta performance nell’atleta. Strategie di nutrizione ed integrazione personalizzate possono migliorare l’HRV, la cui analisi permette un utile management del paziente e dello sportivo, sia in acuto che nel lungo termine.
UNA SANA ALIMENTAZIONE CONTRO LE MALATTIE CARDIOVASCOLARI
Uno studio appena pubblicato dalla ESCARDIO (Società Europea di Cardiologia) ha valutato l’incidenza di diversi fattori di rischio nell’insorgenza di malattie cardiovascolari, analizzando i dati di circa 200 paesi nel mondo in un periodo dal 1990 al 2017. In assoluto una cattiva alimentazione è responsabile fino al 70% dei casi di patologie cardiache, seguita da ipertensione ed alti livelli di colesterolo LDL, due fattori peraltro decisamente gestibili con delle corrette abitudini alimentari. Per l’impostazione di un buon programma alimentare è sempre indispensabile iniziare da un accurato studio della composizione corporea, con metodiche quali bioimpedenziometria e plicometria, due esami non invasivi e facilmente eseguibili in ambulatorio.
PERCHÈ È IMPORTANTE MISURARE IL VO2MAX?
VO2maxlab deve necessariamente dedicare la prima “pillola” all’importanza della misurazione del VO2max. Da una metanalisi pubblicata su JAMA nel 2009, che ha preso in considerazione più di 30 studi per un totale di oltre 100mila persone coinvolte, è risultata una correlazione inversa tra livello di fitness cardiorespiratoria e mortalità cardiovascolare e generale, con una riduzione media di rischio del 15% tra coloro che hanno una fitness cardiorespiratoria medio-alta (identificata coi METs, ovvero una misura del dispendio energetico delle attività fisiche) rispetto ai soggetti meno allenati.